
Il senatore Enrico Musso, come Blitz aveva già prefigurato in questi giorni, ha lasciato il Popolo delle Libertà . Continua quindi l’emorragia di parlamentari dal gruppo del Pdl. Una grana in più per la maggioranza guidata da Silvio Berlusconi, dopo le defezioni, alla Camera, di Roberto Rosso e Daniele Toto, passati a Futuro e Libertà di Gianfranco Fini.
Quarantottenne professore di Economia dei Trasporti all’Università di Genova, Musso è stato candidato sindaco nel 2007, sconfitto di poco da Marta Vincenzi, e tutt’ora è a capo di un movimento trasversale che spazia da Destra a Sinistra e punta a conquistare il Comune, liberandolo dal giogo trentennale dei governi cittadini marcati Pci, Pds, Ds, Pd.
Ora il gruppo dei senatori Pdl passa da 135 a 134. Pdl e Lega sommati arrivano a 160, su 321 senatori. Al quale vanno aggregati, ma non in pianta stabile, i 10 di Fli, i 3 dell’Mpa e altri 3-4 del gruppo misto. Il blocco che ora sostiene Berlusconi è ancora più fragile, nei numeri, al Senato. E dovrà far passare i provvedimenti del governo contrattando voto per voto.
