La fidanzata: è un alibi insieme di ferro e di burro. Alibi di ferro, infatti in ogni film e telefim, fiction o pezzo di vita reale, l’innocente o colpevole che sia come prova a sfuggire o a demolire l’accusa? Dicendo a chi lo accusa: “Ero con lei, c’era lei, può testimoniare”. E quindi anche Berlusconi dice agli italiani ancor prima che ai magistrati: ho la fidanzata, ma come facevo ad andare a puttane? La fidanzata è alibi di ferro: se lei era lì nelle sere di Arcore, come si fa a pensare che fossero sere di bunga-bunga e infermiere in reggicalze e poliziotte in latex? I magistrati potrebbero pensarlo lo stesso, spesso le fidanzate reggono e non spezzano il gioco del loro fidanzato. Ma la gente no, la gente accetta l’equazione: se c’è la fidanzata, non c’è bunga-bunga.
Però è anche un alibi di burro. Questa fidanzata nessuna l’ha vista mai fino ad ora. Tutti quelli che andavano la sera ad Arcore, tutti quelli che raccontavano essere serate normali, Emilio Fede in testa, ma anche le amiche, la Minetti in testa, mai hanno detto per sostenere a suffragare l’innocenza delle serate: “C’era pure la fidanzata”. Mai ministri e amici, collaboratori e dipendenti, che pure ad Arcore in altre occasioni ci vanno, che pure hanno sempre difeso Berlusconi, mai hanno avvistato o dato mostra di avvistare questa fidanzata. Berlusconi stesso poco tempo fa difendeva il “suo stile di vita” e si raccontava come solo e stressato dalla fatica e quindi meritevole di una qualche festa privata. Perfino Ruby quando lo difende e nega di aver fatto sesso con lui lo racconta come un “uomo solo”. Dunque, una fidanzata mai vista da nessuno, invisibile a tutti, eppur detentrice di un “rapporto affettivo stabile” da qualche tempo. Alibi che potrebbe essere di burro perchè questo è l’identikit di una fidanzata inventata per l’occasione. Insomma una “promozione” sul campo per qualcuna delle amicizie affettuose del premier. Promozione che serve alla bisogna di avere appunto una fidanzata da presentare in “società” prima ancora che in Tribunale come alibi. Di ferro o di burro si vedrà, a meno che la fidanzata non sia, come qualcuno vuole, Nicole Minetti. In questo caso sarebbe alibi tosto e molle: tosta la faccia di chi presenta la coaccusata, la possibile complice, insomma quella che porta le ragazze, come la fidanzata. E molle il ventre della credibilità di questo tenero e soprattutto tempestivo amore. Ma no, non sarà, non può essere la Minetti, ne va della credibilità del premier, in tutti i sensi.