In attesa delle ultime decisioni del tavolo tecnico in corso in Questura, che finiranno nell’ordinanza del questore Francesco Tagliente, le principali disposizioni sono già state inviate a prefetti e questori con un circolare con la quale si chiede di monitorare le partenze degli antagonisti che hanno annunciato la loro presenza domani a Roma e di attivare tutti i canali informativi per conoscere le iniziative in atto. L’attenzione e’ alta soprattutto per gli arrivi dal nord est, da Torino, Milano e Napoli.
”Sarà una giornata lunga e pesante” dicono al Dipartimento, sottolineando che per le strade di Roma sfileranno realtà diverse ed eterogenee: da esponenti dei Carc fino agli studenti. Non è dunque escluso che tra tutta questa gente – che ha già annunciato di voler violare la zona rossa – possa infiltrarsi qualcuno intenzionato a cercare lo scontro a tutti i costi, anche se al momento le informazioni arrivate dai servizi segreti non prevedono l’arrivo a Roma di black block.
Il centro di Roma sarà in ogni caso blindato da migliaia di uomini in assetto antisommossa, che presidieranno gli accessi principali e anche le vie interne. Un dispositivo ”non rigido ma flessibile” che consentirà a chi domani dovrà gestire l’ordine pubblico di modificare lo schieramento in corso d’opera, a seconda delle necessità. Molta attenzione sarà inoltre dedicata alla vigilanza degli obiettivi sensibili, che potrebbero essere scelti dai manifestanti come ‘alternativa’ all’assedio ai palazzi del potere.