I nuovi documenti sulla casa di An a Montecarlo sono custoditi nella cassaforte del ministro degli Esteri e entro domani dovrebbero essere consegnati alla Procura della Repubblica di Roma. Quella stessa procura che si sta occupando dell’inchiesta sulla compravendita dell’appartamento che fu di An e che il 2 febbraio deciderà se archiviare o meno l’inchiesta, che vede indagato Gianfranco Fini.
In Procura, come scrive ‘La Repubblica’, il plico ha destato “stupore”, soprattutto perché nemmeno il procuratore capo, Giovanni Ferrara, afferma di averne mai fatto richiesta. I magistrati di Roma, infatti, indagavano per accertare se la cessione dell’immobile ereditato da An configurasse una truffa. Chi si nascondeva dietro le società off shore “Timara” e “Printemps” non è mai stato oggetto dell’indagine. E in questo senso le carte non hanno rilevanza ai fini delle indagini.
C’è però la possibilità che il nuovo plico arrivato da Santa Lucia, che secondo Berlusconi dovrebbe una volta per tutte rivelare che il vero proprietario della casa a Montecarlo è Giancarlo Tulliani, riapra il caso. La Destra di Francesco Storace, infatti, che aveva avviato l’indagine con una denuncia il 30 luglio scorso, si è opposta all’archiviazione e l’avvocato Di Andrea chiederà formalmente al gip di acquisire il dossier e di far riaprire l’inchiesta. La Procura potrebbe decidere dunque di aprire un nuovo fascicolo o inserire i documenti inediti in quello che è all’esame del presidente dei gip, Carlo Figliolia.