Cambiare la legge elettorale, fare il terzo polo e spartirsi le più alte cariche dello Stato. E’ questa la convinzione del premier Silvio Berlusconi che nel corso dell’ufficio di presidenza avrebbe spiegato cosi’ i ‘movimenti’ di Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini. Il premier nel suo intervento ha messo bene in chiaro in diversi passaggi del discorso di essere ”assolutamente determinato” ad andare avanti a governare.
Chi assume la responsabilità di aprire la crisi in un momento così delicato per l’economia internazionale, sarebbe stato il ragionamento, è un folle. Ecco perché io confido nella responsabilita’ di diversi parlamentari, anche dell’opposizione. Berlusconi, raccontano poi diversi partecipanti, avrebbe poi sottolineato la necessità che in questa fase delicata il Paese abbia bisogno di un governo solido e non ”un governicchio”.
Nel corso del suo intervento il premier, spiega più di qualche presente, ha fugato qualsiasi dubbio sui rapporti con la Lega Nord. Con Bossi, avrebbe sottolineato, l’asse è solido e non ci sono problemi. Ora, sarebbe stato l’unico appunto, dobbiamo solo convincerli a prendersi un po’ di spazzatura per risolvere l’emergenza in Campania.