9.35 – GOVERNO: FRANCESCHINI, PRESIDENTE CAMERA NON E’ SFIDUCIABILE – ”Il Presidente della Camera, dal momento della sua elezione, e’ il presidente di tutti, anche di chi non lo ha votato, e non puo’ essere sfiduciato in base alla Costituzione”. Lo ha detto il capogruppo del Pd, Dario Franceschini, intervenendo in aula all’inizio dei lavori. Franceschini ha risposto al capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto che aveva respinto la richiesta del Pd che il premier Berlusconi venga in aula, visto che alla conferenza dei capigruppo di ieri era stato concordato un calendario di lavori che va ora rispettato: ”capisco che sono ore di nervosismo – ha detto Franceschini – ma dopo la riunione dei capigruppo di ieri e’ successo qualcosa, si e’ verificato qualche dettaglio. E’ accaduto che il premier Berlusconi ha detto che il Presidente della Camera se ne deve andare, immaginando che tra le sue proprieta’ ci sia anche la Camera. Il Presidente della Camera – ha aggiunto – dal momento della sua elezione, e’ il presidente di tutti, anche di chi non lo ha votato, e non puo’ essere sfiduciato in base alla Costituzione”.
9.30 – GOVERNO: CICCHITTO, MAGGIORANZA C’E’ ED E’ SALDA (2) – In un duro intervento, piu’ volte contestato dai banchi di Pd e Idv (gremiti di deputati a differenza di quelli del Pdl dove c’era solo una decina di deputati), Cicchitto ha detto: ”Prendo atto del fatto che in Parlamento c’e’ una sede dove si scherza, la conferenza dei capigruppo, dove evidentemente ieri hanno partecipato degli irresponsabili. Alla Capigruppo abbiamo assunto delle decisioni dopo l’ufficio di presidenza del Pdl. Prendiamo atto che quelle decisioni per il Pd sono carta straccia”.
9.21 – GOVERNO: CICCHITTO, MAGGIORANZA C’E’ ED E’ SALDA – ”Certamente si e’ aperta una questione seria all’interno del Pdl, ma non ci sono ragioni perche’ il presidente del Consiglio venga a riferire in Parlamento”: lo ha detto nell’Aula della Camera Fabrizio Cicchitto del Pdl rispondendo al leader del Pd Pierluigi Bersani, ribadendo: ”La maggioranza che sostiene il governo c’e’ ed e’ salda e lo ha dimostrato il voto sulla manovra economica”.