Silvio Berlusconi ha firmato la manovra: il testo è adesso al Quirinale, dove sarà valutato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La notizia ufficiale è arrivata tramite un comunicato di Palazzo Chigi: “Il testo della manovra economica, già firmato dal Presidente del Consiglio, è ora al Quirinale in attesa della valutazione del Capo dello Stato. Lunedì mattina il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, riceverà una delegazione di Intermagistrature e dell’Associazione Nazionale Magistrati”.
Infatti i giudici italiani stavano pensando a uno sciopero per protestare contro le misure previste nella manovra. Lo ha detto l’Associazione Nazionale Magistrati. Il sindacato delle “toghe” ha detto che se il testo finale della manovra dovesse contenere “misure inique e irragionevoli”, allora potrebbe cambiare idea e optare per lo sciopero.
Tra le misure di protesta che potrebbero essere adottate in attesa di conoscere il testo definitivo della manovra, non si escludono assemblee con il personale amministrativo della giustizia: “Si potrebbe protestare assieme per denunciare lo sfascio della giustizia. Lo sciopero bianco dei magistrati – ha sottolineato il presidente dell’Anm Cascini – sarebbe invece bloccato dal garante”.