Giustamente preoccupato della valenza politica della nuova legge e delle reazioni sia degli ambienti progressisti, sia della Chiesa, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha fatto una parziale rettifica sulla portata del provvedimento sulla sicurezza: quelle approvate con il decreto legge “non sono ronde e non c’è bisogno che girino come ronde”.
Berlusconi aggiunge: “Sono associazioni, soprattutto ex carabinieri, poliziotti ed alpini che si costituiscono in associazione per segnalare eventuali situazioni anormali. Persone che agiscono sotto la responsabilità del prefetto e che quindi collaborano con il questore e gli organi di polizia. Non credo sia assolutamente corretto chiamarle ronde”.
Alla domanda se non ci sia il pericolo di qualche esaltato, Berlusconi risponde: “Non sono armati. Sono cittadini volonterosi che si mettono a disposizione del prefetto e del sindaco”.
LG