Secondo Monti è venuto il momento di ”superare il bipolarismo dell’odio e del disprezzo”. Un atto di clemenza, spiega, ”in considerazione del ruolo avuto da Berlusconi nella vita politica italiana e soprattutto se il suo lascito alla politica arricchisse l’articolazione democratica del Paese anziché contribuire all’ulteriore esasperazione del clima politico con danno del Paese”.
Mentre per Monti ”è inaccettabile dire: o il Senato si inventa qualcosa oppure salta il governo”. Infatti, aggiunge, ”non si può chiedere, come condizione per mantenere la maggioranza un impegno parlamentare che suonerebbe per buona parte della pubblica opinione una sorta di pactum sceleris”.
Dunque, sottolinea, ”se Berlusconi e il Pdl decideranno di rompere la maggioranza e precipitare il paese nel caos, allora significherà che in vent’anni il centrodestra italiano non ha davvero saputo acquisire nessun connotato europeo”.