Si sono finalmente incontrati Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi, dopo il gelo degli ultimi giorni il presidente della Repubblica e il premier si sono trovati faccia a faccia al Quirinale per un’ora.
Da un lato il premier con la sua ferma posizione che con questa magistratura non si può andare avanti e dall’altro il capo dello Stato. “L’interesse primario del Paese è quello che al presidente del Consiglio sia consentito di governare e fare le riforme compresa quella della giustizia, cosa che le continue inchieste, unitamente al danno di immagine dovuto alla fuga di notizie, non consentono”, è questo il ragionamento riferito dall’agenzia, che avrebbe fatto Berlusconi davanti a Napolitano.
Berlusconi vuole andare avanti e vuole evitare che “certa magistratura” gli impedisca di svolgere come crede il suo ruolo di presidente del consiglio obbligandolo a difendersi su piu’ fronti giudiziari per accuse che a detta sua sarebbero del tutto infondate.
L’incontro con il presidente della Repubblica è stato preparato con alcuni strettissimi consiglieri del premier a palazzo Grazioli: fra questi il sottosegretario Gianni Letta e il Guardasigilli Angelino Alfano.
E proprio con loro il Cavaliere ha deciso la linea da seguire con il Colle. Nessuna volontà di scontro, assicurano i fedelissimi, anzi la convinzione che l’unica strada da seguire sia quella di tentare di ricucire un rapporto notevolmente deteriorato dagli affondi dello stesso premier contro il tentativo ”di golpe morale” dei pm.
Una necessità, quella di mantenere buoni rapporti con l’inquilino del Colle dettata anche dalla consapevolezza che senza un confronto costruttivo con la massima carica istituzionale nessuna iniziativa parlamentare avrebbe alcuna chance di passare.