
ROMA – Silvio Berlusconi invita a stoppare le polemiche nel Pdl: “Basta, sono improduttive”. E poi chiarisce che i giornali non sono l’arena migliore per le discussioni interne: “Le diverse opinioni si debbono confrontare non sulle agenzie di stampa e sui giornali ma attraverso una serena dialettica all’interno dei luoghi delegati del nostro movimento”. Tutto nasce dalla dichiarazione di Maurizio Lupi (uno dei più “slegati” dal leader) che incitava alle primarie nel partito. Dichiarazioni che non sono piaciute ai “fedelissimi” che hanno ribadito che il capo è Berlusconi e quindi le primarie non servono.
Questo il comunicato di Berlusconi:
”Sulle agenzie di stampa leggo troppe dichiarazioni di troppi esponenti del Pdl . E invito tutti a non proseguire in questa direzione del tutto improduttiva. Le diverse opinioni si debbono confrontare non sulle agenzie di stampa e sui giornali ma attraverso una serena dialettica all’interno dei luoghi delegati del nostro movimento”.
Comunicato cui si è detto “d’accordo” anche il segretario Angelino Alfano
Queste le dichiarazioni rese da Lupi (ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti) a SkyTg24:
”Le primarie sono certamente uno strumento piu’ innovativo che le tessere e la conta delle correnti. Il segretario Alfano scade nel luglio 2014 e noi come governo ci siamo dati un orizzonte fino a marzo 2015. Nella prospettiva delle future elezioni le primarie possono essere modo per sceglier un leader e una classe dirigente nuova. No a personalismi”.
Subito attorno a Berlusconi si è stretto il cerchio: da Maria Stella Gelmini a Nunzia De Girolamo, da Renata Polverini a Mara Carfagna è stato tutto un susseguirsi di “non sono le primarie il problema”, “Berlusconi è il nostro leader”, “pensiamo al tema Forza Italia”.