Berlusconi si lancia: “Più poteri per me e meno per il Capo dello Stato”

Berlusconi e Napolitano (foto Lapresse)

CROTONE – Silvio Berlusconi chiede: “Più poteri per me e meno per il Presidente della Repubblica”. Da Crotone, dove non ha risparmiato bordate a pm, sinistra, finiani,  si è lanciato sull’assetto istituzionale di cui l’Italia avrebbe bisogno: “Bisogna cambiare la composizione della Corte costituzionale, cambiare i poteri del presidente della Repubblica e come in tutti i governi occidentali dare più potere al presidente del Consiglio e al governo. Questa riforma è indispensabile e la presenteremo presto in consiglio dei ministri”.

La frase arriva dopo giorni di tensione con il Colle sfociata ieri nella netta contrapposizione tra le due parti. Da una parte Berlusconi che tornava ad attaccare i pm, già definiti ‘cancro della democrazia’, proponendo una commissione di inchiesta su di loro; dall’altra Giorgio Napolitano che si commuoveva durante la cerimonia in ricordo delle vittime del terrorismo e invitava a “onorare la magistratura”. Eppure ancora oggi, proprio dopo quel monito, Berlusconi non sembra aver recepito il messaggio. Parlando dei pm ha detto: “Ora che ci sono le elezioni i pm di Napoli hanno chiuso le discariche, io porterei i rifiuti da loro in Procura”.

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