
Berlusconi pro vax (e pro Quirinale) sospende tv alla Giordano-Del Debbio FOTO ANSA
Ultimi metri o quasi nella corsa per il Quirinale. Una gara dove, in tempi di pandemia, i populisti e i temi no-vax sono zavorra. Una competizione, quella presidenziale, a cui Silvio Berlusconi si è iscritto e ora, grazie al calendario, è ben felice di mandare in vacanza due trasmissioni – quella di Mario Giordano e quella di Paolo Del Debbio – che nel suo tentativo di sprint potrebbero danneggiarlo.
Chiusura, sospensione, bocciatura. Le definizioni per quel che sta accadendo a Mediaset si sono sprecate. Smentite dall’azienda e dai diretti interessati. E ci mancherebbe. Meglio parlare di una più sfumata vacanza un po’ più lunga. Stesso risultato ma senza polemiche.
Berlusconi pro vax e il Quirinale
Polemiche relative al futuro prossimo di due trasmissioni del Biscione: Fuori dal Coro, condotta da Mario Giordano e Dritto e Rovescio di Paolo Del Debbio. Trasmissioni di successo in quanto ad ascolti e successo che devono, almeno in parte, al continuo e niente affatto sottotraccia ammiccare al mondo che il vaccino teme e che il green pass contesta. Nessuna linea ufficialmente contro i vaccini, come gli stessi conduttori tengono a sottolineare – “Ho fatto la terza dose, sono assolutamente favorevole al vaccino”, ha fatto sapere Del Debbio – ma un contesto e una linea editoriale che in questo momento sono troppo populisti e troppo poco istituzionali.
Questa sarebbe l’opinione di Silvio Berlusconi, candidato ufficiale di sé stesso e del centro destra niente meno che alla presidenza della Repubblica. Calendario vuole che proprio queste siano le settimane decisive per chi sarà il prossimo inquilino del Colle e allora, in questo momento, meglio evitare di apparire meno adatti per un simile ruolo di quanto non lo si sia già per biografia.
La chiusura delle trasmissioni
Bisogna intervenire, pensa e probabilmente dice il Cavaliere. Arrivano le indiscrezioni: Del Debbio e Giordano sospesi, sospese le loro trasmissioni. Le reazioni dei diretti interessati: “Io ho un riferimento unico, che è Mauro Crippa ovvero il direttore generale per l’informazione Mediaset, e lui mi ha garantito che si chiude il 16 dicembre e si riapre il 13 gennaio, come sarebbe stato nella norma perché di mezzo c’è l’Epifania. Che è quello che per me fa testo, il resto sono chiacchiere, io mi fido di lui”, ha commentato Paolo Del Debbio.
Le smentite: “non saranno sospese”, comunica l’azienda di Berlusconi. E la realtà: nel periodo festivo è già nei calendari una pausa delle trasmissioni in questione, basterà allungarla di una settimana o dieci giorni e il periodo caldo delle feste, del super green pass, e soprattutto delle manovre politiche, sarà passato. C’è una stagione per tutto, una per essere populisti e contro e una per essere uomini di Stato e adatti alle Istituzioni. L’importante è capirlo, una volta scelto il successore di Sergio Mattarella si vedrà.