Caso Ruby, Financial Times: “Una vergogna per l’Italia, il Paese merita di meglio”

Dalla sentenza della Corte al caso Ruby: per l’Italia tutto ciò rappresenta ”un’enorme vergogna”. A sottolinearlo è il quotidiano britannico Financial Times che, in un editoriale intitolato ”Verdetto a Roma” si sofferma sulle indagini giudiziarie nei confronti del premier Silvio Berlusconi e sulla parziale bocciatura del legittimo impedimento decisa dalla Consulta.

Ma dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti, l’inchiesta sul premier continua ad essere sotto i riflettori dei principali media stranieri. Oltremanica il Financial Times torna sulla decisione della Consulta, che ”ha fatto bene” a bocciare parzialmente la legge sul legittimo impedimento, ”un affronto al principio dell’uguaglianza di fronte alla legge”. Tuttavia, ”è una triste cifra della natura anomala della politica italiana il fatto che la decisione potrebbe lavorare a vantaggio di Berlusconi e a danno dell’Italia”. Infatti, scrive il Ft, sul piano legale con la decisione della Corte per il premier ”cambia poco”. Sul piano politico, invece, ”potrebbe, in modo perverso, fare il gioco di Berlusconi” permettendogli di ”continuare a sostenere” di essere ”vittima di una cospirazione dei giudici” fino ”alle prossime elezioni, probabilmente in primavera”. E, conclude il Ft, proprio in vista del voto ”l’Italia merita un onesto dibattito sulla serie di problemi da affrontare”. Ora ”invece, al Paese sarà offerta una nuova puntata di Berlusconi contro i giudici. L’Italia merita di meglio”.

Sempre in Gran Bretagna, il Guardian si sofferma sul video diffuso ieri dal premier e titola ”Berlusconi nega le accuse a sfondo sessuale dichiarando di avere una relazione stabile”. The Independent, in un ampio articolo intitolato ”Svelato l’harem di 14 donne di Berlusconi”, osserva che il premier ”si è già ripreso da innumerevoli scandali, ma le ultime accuse potrebbero dimostrarsi disastrose”. In Germania, il Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz) titola ”Berlusconi e il fango” e fa un ampio resoconto dell’ inchiesta ”sull’harem milanese” del Cavaliere. In Spagna El Pais, in un articolo dal titolo ”La procuratrice piu’ prestigiosa d’Italia minaccia Berlusconi”, si sofferma su Ilda Boccassini, magistrato ”implacabile che ordinò l’arresto di Totò Riina”. In Italia, sottolinea il quotidiano, ”di rado le verità extra-ufficiali alla fine coincidono con la verita’ giudiziaria. E, per sfortuna del Cavaliere, cio’ accade abbastanza spesso quando nei paraggi c’e’ la Boccassini”.

Negli Stati Uniti, la notizia è in evidenza sulla versione online della Cnn che titola ”Berlusconi nega di aver mai pagato per fare sesso”. E, dall’altra parte del mondo, in India, anche il quotidiano Times of India si sofferma sul caso ”dell’harem di 14 giovani bellezze di Berlusconi svelato fuori Milano”. Velo di silenzio invece sui media russi: a parte le agenzie di stampa, tv e giornali non hanno dato spazio al caso Ruby nè alla circostanza che il premier russo Vladimir Putin, in occasione di una sua visita lampo in Italia, fosse ospite di Berlusconi per una cena informale il 25 aprile ad Arcore, dove secondo la procura di Milano sarebbe stata presente anche una decina di giovani ragazze, tra cui la stessa Ruby.

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luiss_vcontursi