MILANO – Silvio Berlusconi e i suoi legali non saranno in aula a Milano l’8 febbraio per legittimo impedimento. I giudici hanno accolto l’istanza presentata il 7 febbraio da Niccolò Ghedini e Piero Longo, legali di Berlusconi. L’udienza del processo d’Appello per i diritti tv Mediaset è stata rinviata a dopo il 1 marzo, la sentenza è prevista per il 23 marzo.
Berlusconi, condannato a 4 anni in primo grado per il caso dei diritti tv Mediaset, intende rendere dichiarazioni spontanee in Aula l’1 marzo. E’ quanto fatto sapere alla corte d’appello di Milano dai difensori dell’ex premier, assenti in aula l’8 febbraio, mediante il fax inviato ai giudici nei giorni scorsi in merito a legittimo impedimento.
I giudici nel motivare la loro decisione hanno considerato che la campagna elettorale è in ”una fase conclusiva” e tutti i candidati sono, peraltro, impegnati in interventi in emittenti radio e tv. Interventi regolati dalla legge sulla Par condicio, legge che ha determinato l’aggiornamento del processo a dopo il voto.
I giudici hanno inoltre fissato il calendario con udienza al 1° marzo con la requisitoria della pubblica accusa e l’intervento delle parti civili ed eventuali dichiarazioni spontanee. Nelle udienze del 2 , 9 e 16 marzo sono previste le discussioni delle difese e il 23 marzo sono previste le eventuali repliche e la sentenza. Il calendario però potrebbe subire ‘variazioni’ in corso d’opera.
