Ora รจ ufficiale e definitivo: le tasse non calano, non se ne parla, parola di premier. “La crisi non consente un taglio delle tasse che sarร , invece, un dividendo del federalismo fiscale. Sarร possibile solo quando i conti pubblici lo consentiranno, grazie al miracolo compiuto dal governo. Lo dice Silvio Berlusconi in un’intervistaย che comparirร nel nuovo libro di Bruno Vespa. L’ultimo appuntamento fissato da Tremonti per un calo delle tasse era il 2013, insomma a fine legislatura. Adesso la data รจ spostata piรน in lร , diventa incerta e comunque dipende da se, come e quando l’economia europea e i debiti degli Stati usciranno appunto dalla crisi.
“Il taglio delle tasse, per usare un concetto caro anche a Tremonti – afferma il premier – sarร il dividendo del federalismo fiscale. Per entrare nei dettagli occorre leggere attentamente i 29 articoli di legge della riforma con cui abbiamo varato il federalismo fiscale. E poi attendere qualche settimana, fino a quando vedranno la luce i decreti di attuazione della riforma. Allora, si vedrร che le nostre non sono solo promesse elettorali. Tenga perรฒ a mente un particolare. In nessun Paese d’Europa si sta parlando di taglio delle tasse, nรฉ si pensa di poterlo fare da parte dei governanti piรน responsabili: la crisi economica non lo consente, e non lo consentirร fintanto che non sarร stata definitivamente superata, cosa che ora non รจ avvenuta”.
Il “miracolo” di cui pรฒarla Berlusconi consiste dunque nell’allinearsi e arrendersi alla realtร che comanda per tutta Europa impossibile diminuire le tasse e, contemporaneamente, affidare al federalismo fiscale, quando sarร operativo, un sollievo fiscale. Berlusconi esclude quel che pure tutti temono: un aumento almeno iniziale dei costi per lo Stato della riforma federale, salvo poi vantaggi quando la riforma andrร “a regime”. Si vedrร dunque nei prossimi anni se il miracolo si realizzerร . Per ora di sicuro c’รจ che, se va bene, le tasse restano quelle che sono.
