Facebook, Twitter, Youtube, blog, ma anche applicazioni su iPad e iPhone: sulla scia di Barack Obama, anche i politici italiani punteranno molto su Internet nella sua campagna elettorale vincente. Qualunque siano gli scenari futuri – elezioni o nuova fase politica – la partita è aperta anche sulla rete e i social network, considerati la nuova piazza a cui parlare a simpatizzanti vecchi e nuovi.
Lo ha confermato il premier Silvio Berlusconi, che ha annunciato l’intenzione di usare Internet, iPhone e iPad ”nella prossima campagna elettorale” nel caso in cui la fiducia non ottenesse il 14 dicembre voci consistenti.
Secondo il sito www.baroncelli.eu, che misura la popolarità dei politici su Facebook, in Italia al momento sono in testa come leader di partito Nichi Vendola e Silvio Berlusconi: hanno, rispettivamente, circa 339mila e 226mila fan.
”Dei suggerimenti proposti sui social network da chi ha lavorato con Obama, la maggior parte li abbiamo già sperimentati o addirittura superati”, ha spiegato Dino Amenduni, coordinatore dello staff web di Vendola, il politico che ha inaugurato le videolettere.
”Non abbiamo mai interrotto la comunicazione su Internet perché non ci deve essere una discontinuità tra i momenti elettorali e non elettorali – ha sottolineato Amenduni – Aggiorniamo la pagina tutti i giorni e in caso di campagna elettorale cambieremo i contenuti politici”.
Antonio Palmieri, responsabile web del Pdl, parla di ”logica della viralità, ovvero la capacità per ogni utente di coinvolgere altre persone che in contatto con lui. Nei mesi scorsi abbiamo lanciato anche un’applicazione su iPad, diecimila utenti l’hanno scaricata, lo stesso numero che possono vantare le edizioni online dei quotidiani”. A Palmieri si deve la realizzazione della struttura da cui dipendono i siti web del partito e soprattutto “Forza Silvio” che nella sua declinazione web ha oltre 240 mila utenti registrati.
”Possiamo definirci uno strumento di comunicazione permanente del Pdl, pronto all’occorrenza a trasformarsi in uno ‘strumento di mobilitazione immediata’ per centinaia di migliaia di simpatizzanti”.
In questi giorni diventa invece operativo il nuovo sito del Pd, spiega Roberto Seghetti, capo ufficio stampa: ”Coniuga la parte di informazione e quella di partecipazione degli utenti sviluppata su pdnetwork.it, con quella di mobilitazione online e sul territorio gestita con mobilitanti.it. C’è la volontà di ascoltare le persone, tirando fuori sia le loro denunce, sia le soluzioni che abbiamo in mente, l’impegno dei circoli e del partito”. La comunicazione passa anche per Youdem (tv online e su Sky), YouTube dove sono caricati gli interventi dei dirigenti di partito ed è online anche il sito del segretario Bersani (dall’apertura, giugno 2009, ha totalizzato 412.256 visitatori e 1.167.840 pagine visualizzate), ma c’è anche un suo account su Facebook, Twitter, Youtube e Friendfeed.
C’è anche un sistema di comunicazione ‘intranet’ con le realtà locali. Dialogo e condivisione sono le parole d’ordine sul web di Fli. ”Non basta essere su Internet, è importante capire come esserci”, dice Rachele Zinzocchi, social media manager di Generazione Italia e del nuovo partito di Fini. ”Tutto è nato proprio dal sito di Generazione Italia, poi la comunicazione si è estesa anche al sito di Futuro e libertà – spiega – Abbiamo pagine su Facebook e Twitter e pure un canale su YouTube. Stiamo anche preparando un’applicazione per iPad e ‘regionalizzando’ su Facebook le pagine di Generazione Italia, per una interattivita’ più capillare. Tutte le pagine e i siti hanno accesso libero, cioé non è necessario registrarsi”.
Informazione è il principio che guida la comunicazione sulla rete di Antonio Di Pietro e dell’Idv, come spiega Gianfranco Mascia, referente area web per leader e partito, uno dei primi a usare la rete in maniera sistematica. ”Da sempre abbiamo creduto nelle potenzialità del web. Italiadeivalori.it è stato trasformato da blog in portale con un’area news dedicata all’informazione regionale; nella redazione lavorano sette persone. Poi c’è la webdv.it, la tv sul web del partito ma anche l’account di Di Pietro su Facebook, gestito da lui come pure il suo blog personale. Siamo anche su Twitter, su Flickr, insomma cerchiamo di usare tutti i social network”.