Gianpaolo Tarantini non reclutava soltanto ragazze pugliesi ma aveva contatti con altre accompagnatrici in altre regioni. È quanto emerge dalle intercettazioni telefoniche che si stanno analizzando in questi giorni: più della metà delle 19 ragazze individuate dagli investigatori non sono pugliesi. In alcune di queste intercettazioni ci sarebbe anche un riferimento a Silvio Berlusconi e alla sua seconda visita all’health center di Marc Messeguè, a Melezzole, vicino Todi.
Tarantini, secondo una ricostruzione del settimanale l’Espresso, sarebbe passato dal beauty center e si sarebbe fatto accompagnare, come era solito fare, da tre o quattro ragazze. La magistratura dovrà ora decidere se ascoltare tutte e 19 le ragazze individuate, considerando che agli atti ci sono già le testimonianze di Patrizia D’Addario, Maria Teresa De Nicolò, Lucia Rossini e Barbara Montereale.
Quest’ultime hanno raccontato di essere state pagate da Tarantini per partecipare alle feste del Cavaliere e questo già basta per contestare a Tarantini il reato di favoreggiamento della prostituzione. Sull’imprenditore barese pendono anche le accuse per associazione finalizzata alla truffa e la cessione e il trasporto di sostanze stupefacenti.
