ROMA, 12 LUG – Si’ dell’Aula della Camera al terzo articolo del testo sul testamento biologico, quello relativo ai contenuti ed ai limiti della dichiarazione anticipata di trattamento. L’articolo e’ passato a voto segreto con 274 favorevoli, 225 contrari e sei astenuti.
La Camera conferma quindi il divieto di sospendere alimentazione e idratazione artificiale ai malati terminali, salvo casi eccezionali, nel corso del dibattito in aula sugli emendamenti al disegno di legge sul testamento biologico. L’aula ha bocciato a maggioranza l’emendamento che mirava a sopprimere uno dei passaggi del terzo articolo del provvedimento più contestati dall’opposizione. L’unica modifica approvata da Montecitorio è stata, invece, l’esplicitazione del fatto che la norma riguarda i “malati terminali”.
“L’alimentazione e l’idratazione – recita l’articolo in questione – nelle diverse forme in cui la scienza e la tecnica possono fornirle al paziente, devono essere mantenute fino al termine della vita, ad eccezione del caso in cui le medesime risultino non più efficaci nel fornire al paziente in fase terminale i fattori nutrizionali necessari alle funzioni fisiologiche essenziali del corpo”.
Alimentazione e idratazione artificiali, ad ogni modo, “non possono formare oggetto di dichiarazione anticipata di trattamento”, ossia del cosiddetto testamento biologico.