BOLOGNA – Ai festeggiamenti per la Liberazione di Bologna (21 aprile 1945) quest’anno in piazza c’era solo il candidato sindaco di Lega e Pdl, Manes Bernardini. In piazza Nettuno, accanto al sacrario dei caduti sulla parete della biblioteca Sala Borsa, mancavano sia Virginio Merola, candidato del centrosinistra, sia Stefano Aldrovandi e Daniele Corticelli, delle liste civiche.
C’era solo lui, Bernardini, il primo leghista che si candida sindaco nella rossa Bologna. E pensare che proprio lui pochi giorni fa, rispondendo a un quiz di un giornale locale, aveva detto: “La Liberazione di Bologna? Fu nell’ottobre del 1945”, sbagliando data di sei mesi.