“Sapevo di vivere in un paese barbaro e incivile almeno per le persone oneste, ma non fino a questo punto”. Si sfoga così, in una nota, il ministro dei Beni culturali e coordinatore nazionale del Pdl, Sandro Bondi, replicando agli articoli di Libero e Il Fatto che ipotizzano un suo coinvolgimento in un’inchiesta su movimenti sospetti di denaro all’estero.
“Apprendo oggi su Libero – scrive Bondi nlla nota – che il mio nome figurerebbe in una inchiesta su movimenti bancari transitati per una filiale di Unicredit a Lussemburgo. Si tratta di una notizia semplicemente comica. Purtroppo – aggiunge – so bene che quando i fatti saranno accertati sarà sempre troppo tardi per rendere giustizia alla mia onestà. Comunque – conclude Bondi – in riferimento alle notizie riportate oggi sui quotidiani Libero e Il Fatto, gli autori delle calunnie ne risponderanno presto in tribunale”.