MILANO – Il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Davide Boni, per il momento non si dimette, dopo essere stato indagato per corruzione. Pur essendo disponibile a rimettere il mandato, il leader della Lega Umberto Bossi gli ha detto di non farlo. E' questo, a quanto si apprende, l'esito del confronto in via Bellerio.
Il caso aperto dall'inchiesta giudiziaria che coinvolge Boni e' stato al centro non solo di un incontro tra lo stesso presidente del consiglio lombardo e Bossi a Milano, ma anche di un confronto a Roma tra i principali dirigenti della Lega, Roberto Maroni, Roberto Calderoli, Giancarlo Giorgetti e i capigruppo. E sara' ulteriormente oggetto di un approfondimento domani pomeriggio in via Bellerio, in una riunione con Bossi allargata anche ai responsabili amministrativi del partito. Boni (che dopo circa un'ora di faccia a faccia con Bossi e' rientrato nella sede leghista per poi uscirne poco dopo) non ha voluto commentare.