BRUXELLES – Mario Borghezio per il 2 giugno esporrà un tricolore con lo stemma sabaudo “in omaggio a Guareschi e a quei tantissimi cittadini che, come me, non si riconoscono nell’Italia della mafia e in quella che si inchina ai ‘fratelli mussulmani'” e “in attesa, fiduciosamente, della libertà della Padania”.
L’eurodeputato della Lega Nord lo ha annunciato con un comunicato in cui si è chiesto: “Ma cosa si festeggia domani?”. “Una bella domanda – si risponde Borghezio – perché anche se nessuna autorità istituzionale ha sentito il dovere di precisarlo, questo non è certo il centocinquantesimo della Repubblica italiana (e neanche dell’unità, realizzatasi solo con la Vittoria del 1918). Diciamo la verità: questo è il centocinquatenario del Regno d’Italia!”.
“Allora”, secondo l’esponente leghista, “perché non si espone il tricolore con lo stemma sabaudo, neppure al Pantheon davanti alla tomba di Vittorio Emanuele II? Un minimo di rispetto della Storia lo imporrebbe…”.
“Per questo – ha concluso Borghezio – ho ritenuto doveroso, per il 2 giugno, esporre sul balcone di casa quella vecchia storica bandiera”.