”Non ritiro una sillaba di quello che ho detto. Non avevo alcuna intenzione di offendere gli abruzzesi, ma là nessuna voce si è levata contro l’abitudine alle geremiadi della classe politica del Sud. E con questi chiari di luna non è più di tempo di fiaccolate e lamentele, ma di rimboccarsi le maniche come hanno fatto in Veneto”. Così l’europarlamentare della Lega Nord, Mario Borghezio, spiega il significato del suo atto d’accusa al programma tv Klaus Condicio in programma su You Tube.
”Non ho letto nessuna delle dichiarazioni fatte contro di me – premette Borghezio, rintracciato in serata – ma me ne immagino il tenore. E a chi mi invita ad andare in Abruzzo, gli rispondo che forse era meglio invitare le tante imprese del Nord Italia specializzate in tecniche anti-sismiche che non sono neppure state ammesse agli appalti”.
”Perché vanno a lavorare in America e in Asia – si chiede – e dall’Abruzzo sono state escluse?: su questo interrogativo dovrebbero dare una risposta certi sepolcri imbiancati. Quanto a me, grazie, ma non vado in Abruzzo – aggiunge Borghezio – ho da fare in Europa. E – conclude – continuero’ a esprimere la voce onesta, schietta e franca della gente del nord”.