Il Pippo Baudo dell’antimafia. Così il leghista Mario Borghezio definisce Roberto Saviano dopo il suo monologo di lunedì sera sulla criminalità organizzata in cui parlava di legami tra la ‘Ndrangheta e la Lega al nord.
Secondo Borghezio ”è un peccato perché Saviano ha un grande talento ed è una brava persona. Ma, fagocitato dalle logiche televisive, rischia veramente di diventare il Pippo Baudo dell’antimafia. Banalizzare così un problema serio non fa bene né a lui né all’Italia. La ‘Ndrangheta è una cosa seria, come anche il fenomeno Lega, che non può essere ridotto a macchietta”.
Ospite di KlausCondicio, il salotto televisivo di Klaus Davi in onda su YouTube, l’europarlamentare della Lega Nord spiega: ”Saviano è un ottimo scrittore che agisce in buona fede. Rischia di apparire un pirla, anche se non lo è. Nella puntata di ieri ha insultato il Nord Italia, ha offeso una parte della popolazione. Voglio vedere dopo quella serata come Fini e Bersani andranno a chiedere i voti a Nord del Po”.ù
”O come nel 2001, solo che allora fu protagonista Santoro e oggi Saviano. Allora usarono i comici per attaccare Berlusconi, oggi usano uno scrittore per infangare il Nord Italia. Auditel pieno e urne vuote. Quando si andrà a votare, si vedrà – ha concluso Borghezio – chi ha veramente il contatto con gli elettori e chi invece usa la televisione per dare consenso a una parte politica screditando l’altra”.
