Martedì incontro Berlusconi Bossi su riforme e poltrone

Umberto Bossi e Silvio Berlusconi

Riparteoggi, martedì 6 aprile, la vita politica italiana dopo la pausa elettorale e le feste pasquali. A dare il via ci sarà l’incontro tra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e  il leader della Lega e ministro delle Riforme per il federalismo, Umberto Bossi.

Il vertice si terrà ad Arcore ma il semplice fatto di “giocare in casa” non sarà un vantaggio sufficiente per il premier.

Questo è infatti il primo incontro tra Berlusconi e Bossit dopo le elelzioni regionali, che hanno visto il centrodestra prevalere grazie, soprattutto, all’ottimo risultato elettorale della Lega.

E anche se il Senatur ha più volte ribadito la fedeltà della Lega a Berlusconi, è più che probabile che il mutato rapporto di forze induca la Lega a premere l’acceleratore sui suoi obiettivi, federalismo fiscale su tutto.

Il giorno di Pasquetta, lunedì 5 aprile il presidente dei deputati Pdl Fabrizio Cicchitto ha spiegato  che sulle riforme va prima trovata “una posizione comune del centrodestra, attraverso un confronto positivo con la Lega. Una volta definita la linea della maggioranza è  ovvio che va aperto un confronto con l’Udc e il Pd”.

Ma prima ancora che parlare di riforme, Berlusconi e Bossi parleranno di politica corrente. Nell’agenda dell’incontro c’è anche la sostituzione di Luca Zaia, neo Governatore del Veneto, al ministero per le Politiche agricole e forestali.

Il ministro della Difesa Ignazio La Russa (Pdl ex An) sulla questione è stato netto e ha invitato la Lega ad essere meno avida: “Il ministero dell’Agricoltura spetta al Pdl, come quella del sindaco di Milano. Questi erano i patti”.

Vero. Ma quelli erano i patti prima che le elezioni raccontassero un’Italia più verde che mai con il Pdl che perde, il Pd che ristagna e la Lega che vola. Martedì 6, dopo il vertice, Berlusconi capirà davvero se quella delle regionali è stata “vera gloria”.

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Emiliano Condò