Bossi: “Fini ha esagerato si dimetta. Non c’è unità senza federalismo”

Il leader della Lega Nord, Umberto Bossi torna a mettere le mani avanti e chiede il federalismo a tutti i costi. Il duro appello per la riforma tanto cara al Carroccio e alla sua gente appare proprio sulle pagine del quotidiano della Lega, dove Bossi ribadisce la sua istanza prioritaria in un articolo esplicito in prima pagina sul numero di oggi, 25 aprile, dal titolo: “Non c’è unità senza federalismo”. 

Il messaggio è chiaro: un richiamo all’unità necessaria per l’urgente riforma leghista, in cima alle cose da fare, senza la quale il governo non può sciogliersi nè si può pensare a elezioni anticipate. Il leader della Lega Nord torna poi ad attaccare il presidente della Camera, obiettivo apparente di un disegno che mira al federalismo leghista e dice: «Fini ha esagerato, ha detto bugie ed è un problema se resta, si dimetta». Un modo dunque di rimuovere ogni ostacolo sulla via del federalismo e parlare direttamente a Berlusconi di riforme da sempre nel patto sancito dalla Lega con i suoi elettori e con il Pdl, da attuare al più presto.  

Quindi l’analisi di Roberto Calderoli, che definisce una «polpetta avvelenata» la proposta del segretario del Pd Pierluigi Bersani di un «patto» per le riforme e per superare la crisi economica. Il leader Pd ieri aveva, infatti, chiamato a raccolta le opposizioni proprio facendo riferimento alla Lega: «Le tensioni nella maggioranza in futuro sono certe – aveva detto – gli esiti imprevedibili. Le forze di opposizione non possono sottovalutare i rischi che Berlusconi per un verso e la Lega per l’altro possono dare per accelerare una situazione che non riescono ad affrontare. Per le forze di opposizione serve una responsabilità nuova».

Infine dalla Padania un commento all’intervento del capo dello Stato per la celebrazione del 25 aprile: «Bene le parole di Napolitano sulle autonomie. I territori valore aggiunto del Paese».

Il premier Berlusconi ieri alla Scala per le celebrazioni del 25 aprile aveva già ribadito la necessità di una condivisione per realizzare le riforme. «Nelle celebrazioni di oggi – ha sottolineato – abbiamo voluto sottolineare che è importante non soltanto l’unità d’Italia ma, su certi temi, l’unità di tutte le forze politiche che in Parlamento rappresentano il popolo italiano. Quando si pensa alle riforme, soprattutto dell’architettura istituzionale del Paese attraverso una legge costituzionale, l’auspicio è che ci sia la massima condivisione e partecipazione a una fase dialettica e poi una di approvazione».

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giannattasio