GEMONIO (VARESE) – “A mio parere sa tanto di organizzato dai pm, noi siamo nemici di Roma padrona e ladrona, dell’Italia, uno Stato che non riuscirà mai ad essere democratico”. Così Umberto Bossi, “Roma padrona” a parte un po’ alla Berlusconi, parla delle inchieste che riguardano la Lega Nord. Suggerimenti, quindi, per il nuovo triumvirato (Maroni-Calderoli-Dal Lago) che guiderà il Carroccio: “La Lega è pericolosa, perché è sotto l’occhio non solo di Roma farabutta che ci ha dato questo tipo di magistrati ma anche della militanza, quindi bisogna fare le cose giuste che interessano la gente”.
Uscendo da casa a Gemonio, il Senatùr risponde anche a chi gli chiede se si ripresenterà come candidato alla poltrona di segretario federale della Lega Nord: “Non abbiamo ancora deciso quando faremo il congresso… allora te lo dirò”. Bossi parla poi delle indagini in corso sulla gestione dei fondi del Carroccio, sostenendo che il nuovo tesoriere della Lega Stefano Stefani “debba rintracciare tutta una faccenda molto oscura, anche l’avvento di questi che poi si scoprono legati alla mafia”.
Confermato che nel pomeriggio Bossi vedrà Roberto Maroni a Milano, in via Bellerio. “Me lo ha chiesto lui ieri (giovedì) – dice – ci si vede per discutere su cosa dobbiamo fare”. A proposito dell’ex ministro e di chi insinua sia un traditore, il Senatùr ribatte: “Bisogna stare cauti perché la militanza è fatta di gente che ci crede”. Ma ammette: “Esiste questa corrente dei Barbari che fa riferimento a Maroni”. “È una novità – precisa – perché la Lega è sempre stata monolitica. Non penso che sia con me ma neppure contro di me”.
Parole anche per l’ex alleato Silvio Berlusconi: “Sarà rimasto anche male” dello scandalo che ha travolto la Lega, dice Bossi a SkyTg24, ai cronisti che gli chiedono se la bufera che ha travolto il Carroccio possa avere a che fare con la rottura della Lega con il Pdl. Un’ipotesi che invece Bossi esclude.
