“Abbiamo portato a casa il federalismo che abbiamo inseguito per tanti anni, ma il nostro compito non รจ finito. Ora lavoreremo per il decentramento che vuol dire portare al Nord un po’ di ministeri e migliaia di posti di lavoro”. Lo ha detto il leader della Lega, Umberto Bossi, nel comizio di giovedรฌ sera a Cameri.
”Agendo democraticamente – ha aggiunto Bossi – si puรฒ portare a casa tutto quello che si vuole: un paio di ministeri a Torino, a Milano e a Venezia, un sacco di posti di lavoro e soprattutto soldi. Bisogna cambiare il fatto che tutti i ministeri devono stare a Roma, il decentramento รจ stato fatto in tutta Europa e soprattutto in Gran Bretagna”.
Poi Bossi torna a parlare di Gianfranco Fini: ”Puรฒ essere quello che รจ perรฒ fino ad adesso ha sempre mantenuto la parola. Se dice che dร i voti, dร i voti”.
”Noi – ha aggiunto Bossi – non siamo di quelli che si fermano, che si bloccano ogni minuto. Speriamo di riuscire ad andare avanti con il governo. Ora bisogna andare a votare in Aula, perรฒ sicuramente la paura che hanno preso tutti e il rischio di andare alle elezioni deve aver fatto maturare un’altra direzione”. Quanto al documento programmatico in cinque punti, Bossi ha detto che secondo lui ”il federalismo passa e le cose della giustizia di Berlusconi passano”.
Poi il “nodo” della Fiat e di Melfi. ”E’ utile rispettare le decisioni della magistratura, perรฒ รจ anche utile far sapere agli operai che non possono bloccare una catena di produzione”.
”La Lega รจ disposta a radunarsi a Torino per far sentire la voce della giustizia – ha concluso Bossi rivolgendosi al governatore del Piemonte, Roberto Cota, presente con lui sul palco – Tu hai vinto le elezioni democraticamente, speriamo che i giudici non vogliamo rimettere la Bresso, perchรจ gente come lei ha giร rovinato abbastanza il Piemonte”.
