Aldo Brancher tiene il punto e non pensa minimamente a mollare il suo nuovo ministero. Intervistato dall’Ansa, Brancher, al centro delle polemiche per la sua richiesta di legittimo impedimento stigmatizzata con una nota dal Presidente della Repubblica, spiega: ”Non mi dimetto, domani sarò in ufficio tutto il giorno a lavorare. Sono preso da un milione di cose ma intanto voglio capire perchè sono state date queste interpretazioni su un documento che nessuno conosce ma che è stato tradotto da qualcuno in una richiesta di rinvio dell’udienza perche’ impegnato a organizzare l’ufficio del nuovo ministero. Ma non e’ cosi”’.
”Sono occupato in cose urgenti -ha spiegato-, mercoledì ci sarà un cdm straordinario con la relazione del Tesoro sul federalismo e con tutti provvedimenti collegati a questa materia”. Il ministro ha quindi sottolineato che intorno a questa vicenda è stato creato un ”polverone”.
E ha garantito di essere disponibile ad andare all’udienza per il processo anche il prossimo mese di luglio. Il ministro ha poi aggiunto di non aver ancora sentito Silvio Berlusconi che è impegnato al G8 in Canada. A breve potrebbe però incontrare Umberto Bossi.