Super-consulenze dopo la pensione. La lista dei “burocrati riciclati”

ROMA – I boiardi di Stato non vanno mai in pensione. Più prescisamente, gli ex dirigenti e sovrintendenti dei ministeri, ormai in pensione, continuano a gravare sulle casse dello Stato con super consulenze o posti da consigliere in società e istituti alle dirette dipendenze del dicastero di provenienza. Poltrone a prova di spoil system: non c’è cambio di governo che riesca a spodestare una burocrazia ormai politicizzata e tentacolare. Carmelo Lopapa sul quotidiano la Repubblica stila una lista degli illustri “pensionati riciclati” dalla Farnesina al Tesoro, passando per i Beni Culturali e l’Istruzione. Il ministero degli esteri resta comunque il “trampolino d’oro”.

In cima alla lista di Lopapa c’è l’ex ambasciatore Umberto Vattani, padre di Mario il console nazi-rock, richiamato da Osaka in patria. umberto 74 anni, è stato nominato presidente dell’Istituto del commercio estero nel 2009, per poi approdare a novembre alla guida di Sviluppo Italia Sicilia, spa con 84 dipendenti che fa capo alla Regione Sicilia. Ma siccome il tetto fissato dalla giunta regionale per quell’incarico è di “soli” 50 mila euro, pochi giorni dopo il presidente della Regione Raffaele Lombardo gli ha conferito anche la nomina di “esperto di diritto commerciale e societario”, per un compenso di altri 43.900 euro. L’ex diplomatico però presiede al contempo il cda della fondazione Italia-Giappone.

Segue il curriculum di Giovanni Castellaneta, anche lui ex ambasciatore, a Washington e Teheran, già nel cda di Finmeccanica, da settembre 2009 è presidente della Sace, controllata del Ministero dell’Economia.

Sempre nella schiera degli ex ambasciatori figura Giancarlo Aragona, anche ex Segretario dell’Ocse, dal 15 novembre è presidente dell’Ispi, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, struttura che fa capo al Ministero degli Esteri con tanto di assemblea dei soci e dei gettoni. Altro diplomatico in pensione dal 2008 è Francesco Olivieri, attualmente responsabile della sede Washington Dc di Enel.

E ancora:

Federico Di Roberto, ambasciatore in riposo e consigliere per gli Affari internazionali del governatore della Liguria, Claudio Burlando, Maria Grazia Di Branco, dirigente in pensione (consulente del Cerimoniale agli Esteri) oggi commissario governativo delle Expo internazionali Yeosu (Corea del Sud) e Venlo (Olanda) 2012. Direttore amministrativo delle medesime Expo, è Salvatore Cervone, ex dirigente generale della Funzione pubblica e ex segretario generale Cnel. Sono solo alcuni tra i tanti. Mentre Rita Di Giovanni, dirigente di prima fascia alla Farnesina, è ora presidente del Cug, il Comitato unico di garanzia dello stesso ministero. 

Poi Lopapa passa in rassegna i superburocrati dei ministeri della Pubblica Istruzione…

Maria Grazia Nardiello, in quiescenza da direttore generale per l’Istruzione post secondaria, adesso è a capo della segreteria della nuova sottosegretaria all’Istruzione, Elena Ugolini (estrazione Cl). Giuseppe Cosentino, un tempo capo dipartimento all’Istruzione, ora è capo della segreteria tecnica del ministro Francesco Profumo.

..e dei Beni Culturali:

Giuseppe Proietti è stato potente segretario generale del ministero, uno dei grand commis del Mibac. Sotto la gestione Galan, lo scorso anno, diventa presidente di Ales, Arte lavoro e servizi, società in house e braccio operativo del dicastero con i suoi 600 operatori. Luciano Marchetti, un tempo direttore generale dei Beni culturali del Lazio, viene prima chiamato da Bertolaso quale responsabile dei beni culturali dell’Aquila post terremoto. E oggi è commissario per gli interventi urgenti nella Domus Aurea di Roma. Claudio Strinati, ex sovrintendente del polo museale capitolino, è rimasto da consulente nello staff del direttore generale del Mibac Mario Resca.

 Chiudono la serie gli economisti:

Bruno De Leo, dirigente di prima fascia della Ragioneria generale dello Stato è stato chiamato a far parte del collegio dei revisori dei conti del Comune di Roma di Gianni Alemanno. Giancarlo Giordano già ai vertici del ministero di via XX Settembre è stato designato dallo stesso dicastero nel collegio dei sindaci della Sea aeroporti Milano. Giancarlo Del Bufalo, ex dirigente generale all’Economia, oggi è presidente dell’Oiv l’organismo indipendente di valutazione dello stesso ministero. 

Intramontabili, guadagnano tutti tra i 60 mila e i 100 mila euro. Non hanno fatto in tempo ad incassare la super-liquidazione che già sono stati chiamati ad occupare una nuova poltrona.

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Daniela Lauria