Una miniera, quella di Silius vicino Cagliari, un’inchiesta, un sospetto: che i finanziamenti pubblici siano stati erogati tra il 1997 e il 2007 nonostante la miniera fosse esaurita. Diversi gli indagati (undici in tutto), tra loro, secondo quanto racconta l’Ansa, anche tre ex assessori regionali all’Industria nelle legislature dal 1997 al 2007: Giorgio La Spisa (attualmente in carica al Bilancio), Concetta Rau e Andrea Pirastu.
L’inchiesta di cui si parla è quella, condotta dalla Procura della Repubblica di Cagliari e affidata al sostituto Gian Giacomo Pilia, sulla società ‘Nuova Mineraria Silius’. In queste ore gli indagati stanno ricevendo gli inviti a comparire: i tre ex assessori dovranno presentarsi davanti agli investigatori che da due anni stanno cercando di ricostruire la legittimità di alcuni finanziamenti pubblici che la Regione ha stanziato nel decennio 1997-2007 alla società specializzata nell’estrazione di fluorite dalle miniere di Silius, in provincia di Cagliari. L’ipotesi su cui stanno lavorando gli uomini della Guardia di Finanza, coordinati dal tenente colonnello Alessandro Merlin, riguarda un presunto peculato relativo al fatto che i fondi venissero erogati nonostante la miniera fosse di fatto esaurita.
Nel registro degli indagati, secondo quanto riporta l’Ansa, sono finiti anche alcuni dirigenti regionali che avrebbero istruito le pratiche per consentire alle Giunte di approvare le delibere con cui venivano dati i soldi, ma anche consulenti e dirigenti della società. La Procura ipotizza stanziamenti pubblici per quasi 130 milioni di euro indirizzati alla miniera ormai con sempre meno materiale da estrarre. Tra il 1996 e il 2006, infatti, la Regione avrebbe erogato 90 milioni di euro a fondo perduto. I finanzieri parlano di ”molteplici incongruenze e omissioni” ma anche di ”piani industriali redatti dalla ‘Nuova Mineraria Silius’ Spa e utilizzati nel corso degli anni per mantenere in vita la societa’ estrattiva mediante un flusso continuo di finanziamenti pubblici a fondo perduto”.