Calabria, Luca Zaia replica allo spot della Locride: "Chiedetevi perché le loro spiagge sono belle ma vuote" (Foto Ansa)
Per promuovere il turismo nei Comuni della Locride la pubblicità comparativa metteva a confronto Nord contro Sud. Andare in vacanza al Nord, a parere dei calabresi, potrebbe essere un azzardo. Un “vero autogol“, secondo Luca Zaia che ne ha parlato a margine della presentazione a Jesolo della promozione congiunta in Germania del litorale di Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.
“Politiche ambientali sanitarie e suicide orientate al business hanno distrutto la sanità e consentito all’inquinamento di esplodere e causato migliaia di morti”, recita il claim della pubblicità promossa dall’Associazione dei Comuni della Locride.
E poi: “In Calabria il distanziamento sociale si pratica da 3000 anni. Una forma di civiltà e di rispetto che ha preservato queste terre da un contagio di massa come avvenuto altrove”.
“Mi viene persino da sorridere perché se osservi quello spot con attenzione si scopre che è un vero autogol – dice – prima si screditano ambientalmente e dal punto di vista sanitario interi territori, poi si passa a magnificare – giustamente e correttamente – l’attrattività delle spiagge e delle località marittime della Calabria”.
“Realtà che, tuttavia – aggiunge Zaia – sono desolatamente vuote. Chi ha ordinato o realizzato lo spot, si chieda allora perché le spiagge calabresi sono così oggettivamente belle ma così oggettivamente deserte. Ci sarà pure un motivo…Il turismo è rispetto e libertà”.
“Il video dei sindaci calabresi – rileva Zaia – è poco unitario e pone la questione del Sud contro il Nord che è ormai serpeggiante e la si respira”. E conclude: “E’ un bruttissimo segnale anche perché il video scredita i territori, offende i nostri operatori e i veneti”. (Fonte: Ansa).