ROMA, 20 AGO – ''Le pensioni non si toccano, per la Lega non e' un capriccio, ma un imperativo''. A dirlo il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, intervistato da la Repubblica, a proposito della manovra e della possibilita' di aprire su una modifica del sistema pensionistico. Agli alleati chiede di riflettere bene e di ''non rincorrere gli interessi del loro elettorato tradizionale'' – anche perche' ''non ci sono solo le fasce medio-alte della popolazione'' e bisogna difendere ''gli interessi generali''.
Il ministro si stupisce poi che in questa ''battaglia'' non abbia al suo fianco ''la sinistra''. Sulle risorse agli enti locali – afferma Calderoli – faremo ''la stessa battaglia condotta sulle pensioni''. Il ministro Tremonti – spiega l'esponente del Carroccio – ha ''gia' accettato in prima battuta la riduzione dei tagli con l'anticipo del federalismo, ora accettera' qualcos'altro''. Secondo Calderoli ''la ciccia improduttiva sta nella pubblica amministrazione, dove c'e' una montagna di gente che non fa nulla e prende lo stipendio lo stesso''. Infine, dice 'no' all'aumento dell'Iva ritenendola una cosa ''perversa'', ma ritiene possibile l'introduzione del quoziente familiare per il contributo di solidarieta', mentre il Tfr in busta paga e' ''un'idea di Tremonti'' ma ''non puo' partire in questi giorni''.
