ROMA – Calderoli contro la legge Calderoli: “La Lega era ricattata da Casini, Fini e Berlusconi”. L’attuale ministro per la Semplificazione Normativa diede il nome alla riforma elettorale nota come “Porcellum”. Ora ne rifiuta la paternità , dicendo che fu invece un compromesso dovuto alle alleanze.
Calderoli, intervistato dal Tg1, ha rivelato: “Fummo ricattati da Casini e dall’Udc per introdurre un sistema proporzionale, da Fini che voleva le liste bloccate e Berlusconi che voleva il premio di maggioranza”.
Complice del passaggio della legge fu per Calderoli anche la sinistra che “diede la sua collaborazione non dicendo nulla”. Invece, sostiene, “io e la Lega eravamo a favore del Mattarellum”. Cioè del sistema elettorale che rientrerebbe in vigore se vincessero i “sì” al referendum.
Calderoli, che in questo modo commenta l’apertura di Maroni sul referendum, ricorda poi di essere stato proprio lui a chiamare “porcata” l’attuale legge elettorale.
