RIMINI – La Lega apre un piccolissimo spiraglio sulla riforma delle pensioni. Se rimane ferma sul punto (“Le pensioni di chi ha lavorato non si toccano”) apre a modifiche per quelle di anzianità di “chi non ha mai lavorato”. A farsi portavoce di questo piccolissimo cambio di marcia è il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli.
”Bisogna andare ad interessarsi – spiega Calderoli – delle pensioni di chi non ha mai lavorato, che forse e’ davvero il caso di andare a rivedere. Per esempio, chi ha pensioni di reversibilita’ eccessivamente alte, oggi percepisce degli accompagnamenti che attualmente vengono dati indistintamente a tutti senza dei limiti legati al reddito”.
Quanto alla possibilita’ di intervenire sulle altre pensioni nell’ambito della manovra Calderoli puntualizza: ”Il testo contenuto nella manovra e’ stato oggetto di una lunga trattativa, e nasce da un accordo tra Berlusconi e Bossi. Non e’ il testo di partenza: il decreto rappresenta il punto di approdo, e riteniamo che debba rimanere tale”.
Il ministro del Carroccio torna poi sull’altro punto di scontro con il Pdl: i tagli agli enti locali. Calderoli dice: ”Abbiamo gia’ affrontato il tema del tagli agli enti locali, e proporremo una rivisitazione, una riduzione”. Per Calderoli, ”il federalismo non viene ucciso dalla manovra: e’ ,infatti, lo strumento che usiamo per superare questa fase di difficolta’, perche’ se non fossimo partiti tre anni fa con il venir meno del criterio della spesa storica e l’introduzione dei costi e dei fabbisogni standard non avremmo potuto fare le manovre che abbiamo fatto”.
No a un contributo di solidarieta’ ”che e’ inammissibile far pagare a chi ha gia’ pagato le tasse”, si’ ad una patrimoniale ”se e’ deducibile”, cosi’ da farla pagare a chi ha evaso le imposte: e’ il ragionamento espresso dal ministro leghista Roberto Calderoli al Meeting di Rimini. ”Il patrimonio – spiega – e’ alla luce del sole, le tasse si devono pagare su quello. Se la patrimoniale si rende deducibile, chi ha pagato gia’ le tasse non paghera’ la patrimoniale la quale, dunque, in questo modo non colpirebbe chi le tasse le ha gia’ pagate”.