ROMA – D’accordo che la riforma รจ ancora alla fase preliminare, ma ieri a Montecitorio la Camera discuteva l’introduzione della norma del pareggio di bilancio in Costituzione. Ovvero quella regole che l’Europa caldeggia vivamente a quei Paesi poco virtuosi sui conti pubblici e che sono stati particolarmente colpiti dalla crisi. Tra questi, non รจ un mistero, l’Italia. Norma che potrebbe essere introdotto nella Costituzione, obbligando di fatto tutti i governi, il presente e i prossimi, a rispettare certi criteri sul deficit per evitare di rischiare la bancarotta o una pericolosa altalena su spread e titoli di Stato come quella vista fino a poche settimane fa. Insomma, non esattamente un tema secondario eppure non appassionante per i nostri onorevoli.
Ieri infatti l’Aula era pressochรฉ deserta. Con dovizia di particolari il Corriere della Sera annota che alle 16,30 ย c’erano 5 deputati presenti. Poco dopo pare che siano saliti a sette, ma solo per pochi minuti. Gli stakanovisti in questione vengono anche citati per nome e cognome: Massimo Vannucci, Guglielmo Picchi, Peppino Calderisi, Roberto Giachetti, Giancarlo Giorgetti. Passate le cinque del pomeriggio il numero si รจ ulteriormente ridotto, gli eroici presenzialisti non hanno evidentemente resistito alla discussione di quel momento che riguardava le norme sui sistemi antivegetativi delle chiglie delle barche. Sempre il Corriere scrive: “Il presidente di turno, Rocco Buttiglione, per circa un’ora di dibattito non ha mai smesso di scrivere con il suo iPad”.