Il mobbing arriva anche in Parlamento. Non è un provvedimento legislativo, né un aggiornamento delle norme sul lavoro ma la ‘denuncia’, si fa per dire, di un deputato. Protagonista è Saverio Romano, il ribelle deputato siciliano dell’Udc, che nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio ha scherzosamente rivelato ‘il caso di mobbing’ di un collega parlamentare.
Romano ha scritto una lettera al segretario d’Aula, Angelo Compagnon dell’Udc, e ha chiesto di intervenire per risolvere il caso del deputato ribelle dell’Udc, Michele Pisacane: ”Il collega Pisacane è stato spostato dallo scranno assegnatogli all’inizio della legislatura ai banchi di un altro gruppo parlamentare, per l’esattezza quello Misto – si legge nelle lettera – Poiché consideriamo tale fatto prima che scortese, arbitrario, ti invito a revocare il provvedimento lesivo della dignità del collega e oltraggioso della nostra comunità politica che osserva dispiaciuta i segni dell’intolleranza”.
Il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, aveva nei giorni scorsi proposto ai probiviri del partito l’espulsione di Pisacane dal partito per una intervista dello stesso parlamentare campano contro i vertici dell’Udc. Pisacane, inoltre, viene indicato come uno dei deputati pronti a lasciare il partito centrista per confluire nell’eventuale nuovo gruppo parlamentare di sostegno al governo.