ROMA – Alle 15:15 il ministro Maria Elena Boschi annuncia quanto deciso poco prima dal governo Renzi: sull’Italicum sarà fiducia e lo sarà nonostante dai voti di questa mattina sembrano esserci i voti per far approvare in sicurezza la legge elettorale. All’annuncio, alla Camera scoppia la contestazione. Tra i primi a cominciare i deputati di Sel. Che evidentemente preparati all’evento scelgono una contestazione simbolica e scenografica: un lancio di crisantemi in Aula. Perché la fiducia sulla legge elettorale è per loro, come spiega il capogruppo Arturo Scotto, “il funerale della democrazia”.
Il Movimento 5 Stelle si affida invece alle urla. Gridano in coro “fascisti” dai banchi dei grillini mentre poco lontano, dai banchi di Forza Italia è Maurizio Bianconi a urlare: “Vergogna! Maiali e infami, sono vergognosi e rottincu…”. Urla contro quello che definisce il “fascismo renziano” anche Renato Brunetta: “Non consentiremo il fascismo renziano. Faremo di tutto per impedirlo, dentro e fuori questa Aula. Non consentiremo che questa Aula sia ridotta a un bivacco di manipoli renziani”. In mezzo la presidente Laura Boldrini che fatica non poco a mantenere l’ordine. In qualche modo il ministro Boschi riesce ad andare avanti velocemente e a completare la pronuncia della “formula” della fiducia.
Se il buongiorno si vede dal mattino, il giorno della fiducia sarà tesissimo. Matteo Renzi, che non si è fidato dei numeri in apparenza solidi usciti dal voto sulle pregiudiziali, risponde con due tweet che suonano più o meno così: “Vi do la possibilità di mandarmi a casa, se non vi sta bene”.
“Dopo anni di rinvii noi ci prendiamo le nostre responsabilità in Parlamento e davanti al Paese. Senza paura#leggeelettorale#lavoltabuona.
“La Camera ha il diritto di mandarmi a casa se vuole: la fiducia serve a questo. Finchè sto qui, provo a cambiare l’Italia”.
Sel lancia crisantemi (video girato dal deputato Alessio Villarosa, di M5s).
Maria Elena Boschi interrotta mentre annuncia la fiducia
La diretta video da Repubblica