La giunta regionale della Campania ha dato corso agli adempimenti previsti dal recente decreto legge n. 78 del 31 maggio scorso sulla manovra economica, che prevede di “annullare senza indugio” gli atti emanati nei dieci mesi antecedenti alle elezioni, con i quali è stata assunta la decisione di violare il patto di stabilità . In particolare, sono state annullate tre delibere di giunta emesse a luglio, ottobre e novembre 2009 da Antonio Bassolino, tra cui l’insegnamento della differenziata a Cuba.
In conseguenza, è stata diffusa una nota agli uffici e alle strutture amministrative competenti al fine di adempiere a tutti gli atti coerenti con l’annullamento delle delibere sopracitate. La Giunta ha preso atto della comunicazione dell’assessore al Bilancio Gaetano Giancane, il quale ha illustrato la dinamica di spesa per l’anno in corso, che ad oggi determinerebbe la violazione del patto di stabilità interna anche per il 2010.
La giunta ha altresì deciso di dare corso, dando mandato all’assessore al Personale Pasquale Sommese per la parte di sua competenza, agli adempimenti previsti dall’art. 14 comma 21 del decreto legge in merito ai contratti esterni e di consulenza.
A seguito della decisione adottata dalla giunta regionale della Campania potrebbero essere revocati tutti gli atti varati sulla base delle tre delibere revocate e che avrebbero autorizzato lo sforamento del patto di stabilità interna.
Si tratta di tre atti, varati dalla precedente amministrazione. Sotto la lente di ingrandimento, insomma, potrebbero finire oltre ad alcuni incarichi a tempo determinato, conferiti a dirigenti esterni, anche alcune consulenze e collaborazioni. Ma anche i finanziamenti decisi per enti e società .