Un guasto alla pedana riservata ai disabili ha impedito ad Anna Petrone, consigliere campano del Partito democratico affetta da distrofia muscolare, di partecipare ai lavori del Consiglio regionale.
Dopo questo episodio il Pd ha chiesto la sospensione dei lavori del Consiglio fino a quando lo scivolo non sarà riparato. ”E questo nonostante sin’ dal primo giorno dopo l’elezione il consigliere Petrone avesse fatto presente che bisognava eliminare le barriere architettoniche. Ma il presidente Romano non ha mai risposto alle dodici lettere inviate sull’argomento”, ha detto il consigliere Pd Angela Cortese.
”Chiediamo pari opportunità per i consiglieri – ha aggiunto la Cortese – per consentire anche al consigliere Petrone di partecipare al Consiglio. Parliamo di un aggeggio antiquato, non idoneo di cui chiediamo la rimozione e la sostituzione della pedana”.
”La cosa più offensiva – ha proseguito – per un eletto del popolo che non può prendere parte ai lavori del Consiglio è sentirsi dire ‘ti prendiamo in braccio’. La dignità della persona viene prima di tutto e qui è stata lesa”.
Amareggiata Anna Petrone ha detto: ”E’ un fatto eclatante, il diritto all’accessibilità del Consiglio deve essere garantito come il diritto al lavoro. Penso sia nostro dovere civile sospendere perché le nostre esigenze sono le stesse degli altri. Stiamo qui per lavorare ma quando si violano diritti come questi non si può far finta di niente”.
Il vicepresidente del Consiglio Biagio Iacolare si è scusato con il consigliere Petrone. Il capogruppo del Pd Giuseppe Russo, accogliendo la richiesta della stessa Petrone che ha invitato ”con senso di responsabilità” i colleghi ad andare avanti con i lavori, non ha più chiesto, come annunciato in un primo momento, la sospensione del Consiglio. Ha però sottolineato “l’estrema gravità dell’incidente”.
In aula è intervenuto Francesco Nappi, questore alle finanze del Consiglio, che ha spiegato che per garantire la manutenzione dello scivolo non ci sono soldi in cassa.
Anna Petrone non sta partecipando ai lavori che sta comunque seguendo grazie a un televisore del circuito interno posto al di fuori dell’aula e non lo farà – si apprende – fino a quando non sara’ sostituita la pedana ”non tollerando – ha spiegato il capogruppo del Pd Russo – ulteriori mortificazioni”.