ALESSANDRIA – Secondo il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, “la Tav รจ la madre di tutte le preoccupazioni”. La titolare del Viminale parlando con i giornalisti ad Alessandria, ha aggiunto: “Lavoreremo anche per il Piemonte”. Salvo poi precisare che la mina anti-No Tav appena innescata non era “legata al rischio terrorismo, ma alle preoccupazioni relative alle opere da realizzare per l’alta velocitร Torino-Lione, alle esigenze delle comunitร locali e ai problemi di ordine pubblico”.ย E ai giornalisti che le chiedevano particolari su obiettivi sensibili e uomini che saranno messi in campo in chiave anti-terrorismo haย spiegato: “Abbiamo le idee chiarissime, ma il piano verrร deciso nel Comitato nazionale di giovedรฌ quindi qualsiasi anticipazione non solo non sarebbe seria ma non sarebbe nemmeno supportata dalle analisi che stiamo facendo sul territorio”. Ma riguardo l’utilizzo di uomini dell’Esercitoย precisa, che non verrร impiegato “nessun militare in piรน di quelli che giร ci sono”.
Le risponde il segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero. ”Le parole del ministro dell’Interno Cancellieri, che parla a proposito di terrorismo della Tav come della madre di tutte le preoccupazioni, sono vergognose: la Val di Susa non รจ un problema di ordine pubblico e nulla ha a che fare con il terrorismo”. ย ”I No Tav – ha aggiunto – dicono da sempre ‘no’ ad ogni forma di violenza: il problema รจ la militarizzazione della valle, semmai. Serve una forte lotta dello Stato contro il terrorismo ma nessuna strumentalizzazione delle lotte sociali”.
Il capo della polizia Antonio Manganelli, da Caltanissetta, ribadisce: ”La stagione del terrorismo รจ chiusa e sarei molto cauto ad affermare il contrario”. “Ora c’รจ una rigurgito – spiega – che avevamo ampiamente previsto. Dobbiamo perรฒ gestire le tensioni sociali”.
A mandare un chiaro messaggio รจ anche il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Secondo Vietti, ha ragione il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, quando dice che non bisogna sottovalutare “i rischi che possono conseguire da situazioni sociali indotte dalla crisi”. Al Salone del Libro di Torino, il vicepresidente del Csm ha detto: “Il rischio di tensioni esiste, ma le istituzioni sono ferme e salde, perfettamente in grado di dare risposte in termine di ordine e sicurezza”. “Se qualcuno scommette sulla debolezza dello Stato italiano- ha aggiunto – sappia che ha fatto una scommessa perdente. Nessuno si illuda che lo Stato abbassi la guardia e che si possano riprodurre scenari definitivamente consegnati al passato”.
Nel dibattito รจ intervenuto anche il segretario generale del Pd, Pierluigi Bersani, che avverte: “Bisogna stare molto attenti alle parole che si dicono perchรฉ non bisogna dare alibi”. Sui rischi di escalation del terrorismo: ”E’ un fenomeno da non sottovalutare, e lo diciamo da tempo – ha detto a Cuneo, a margine di un incontro elettorale – che puรฒ presentarsi in forme nuove, anche ‘molecolari’ ma non per questo meno aggressive e pericolose. Nel disagio sociale – ha aggiunto – ci sono formazioni che cercano l’acqua nella quale nuotare. Per questo mai in alcun modo, neanche con le parole, si deve dare una giustificazione alla violenza e ai fatti eversivi. Attenzione, perche’ sta girando troppo spesso una specie di senso comune, sia pure ai margini dell’opinione pubblica, che mi pare possa sottovalutare questo problema. Il rischio – ha concluso – รจ di risvegliarsi di colpo in un mare di guai”.
A Genova, il 14 maggio per dire no alla violenza dopo l’attentato a Roberto Adinolfi, i lavoratori di Ansaldo, hanno scioperato per due ore.ย E ย proprio da Genova, a margine dell’assemblea dei quadri e delegati della Fillea, รจ arrivato anche il messaggio diย Susanna Camusso. “Il terrorismo non รจ figlio del disagio sociale, il terrorismo strumentalizza il disagio sociale”. “Le tensioni sociali sono figlie della difficoltร economica, del lavoro che non c’รจ, di una mancata redistribuzione del reddito – ha detto la leader Cgil – ma il terrorismo non รจ figlio del disagio sociale e credo che su questo non ci possa essere nessun equivoco. Disagio sociale e terrorismo non vanno confusi: il terrorismo strumentalizza il disagio sociale, ma non รจ una risposta nรฉ gli si puรฒ dare questa giustificazione”.