
Roma “Ancora una volta l’Arma dei Carabinieri paga un prezzo di sangue alla ferocia della criminalità. Esprimo cordoglio alla famiglia del maresciallo Di Gennaro, ucciso in provincia di Foggia e vicinanza all’Arma dei Carabinieri. Leggo troppe parole ipocrite di chi denigra ogni giorno le forze dell’ordine, le lascia senza mezzi economici e senza adeguamenti retributivi. Oppure le criminalizza sfruttando vicende di cronaca in maniera indegna. La solidarietà ai Carabinieri non va espressa solo in questo tragico momento, ma ogni giorno. Servono risorse e presenza per fronteggiare il crimine. Invece assistiamo a campagne anti carabinieri e allo smantellamento delle forze armate.” Commenta il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri dopo l’uccisione del maresciallo dei carabinieri Vincenzo Di Gennaro mentre era in servizio sabato 13 aprile a Cagnano Varano, in provincia di Foggia.
Secondo quanto riportato dall’Ansa il procuratore di Foggia Ludovico Vaccaro, in conferenza stampa ha spiegato che l’assassino del carabiniere “Era in strada e ha chiamato i carabinieri. Non appena il militare ha abbassato il finestrino, l’uomo ha sparato. Si è fermato solo quando il caricatore era vuoto. Voleva impossessarsi anche delle pistole dei militari. Poi si è aggrappato allo sportello dell’auto dei militari ed è rimasto aggrappato fino a quando l’auto non ha svoltato a sinistra. A quel punto è caduto”.
L’omicidio del maresciallo Vincenzo Di Gennaro e il ferimento del suo collega Pasquale Casertano sono “totalmente privi di motivazioni”. L’assassino, il pregiudicato Giuseppe Papantuono, “nei giorni scorsi aveva subito due controlli: nel primo fu trovato in possesso di alcune dosi di cocaina; alcuni giorni dopo fu fermato per possesso di un coltello. Fu condotto in caserma per il sequestro e rilasciato. In maniera generica aveva detto: ‘Ve la farò pagare'”. Così il procuratore di Foggia Ludovico Vaccaro secondo quanto riportato dall’Ansa.
Continua Maurizio Gasparri, che da sempre si batte per maggiore sostegno a tutte le Forze dell’Ordine
“Siamo ancora sconvolti dalla feroce uccisione del maresciallo dei carabinieri Di Gennaro. Un ulteriore tributo delle forze dell’ordine vittime di inganni, tradimenti e bugie. Ma questo tragico omicidio fa seguito a una catena di episodi che da Roma a Milano, da Napoli al Gargano vedono la criminalità padrona del territorio, nei quartieri, davanti alle scuole, tra i bambini bersagli di sparatorie. “E chi invece denigra taccia in questi momenti di tragedia e di dolore. Viva i Carabinieri, sempre e comunque. Si vergogni chi anche in questi ultimi giorni li ha denigrati in maniera intollerabile”