
ROMA – Beniamino Caravita, Massimo Luciani e Giandomenico Falcon, i tre saggi scelti nella Commissione per le riforme costituzionali, sono anche i tre avvocati che patrocinano Campania, Lombardia, Friuli e Sardegna nella causa contro il decreto Salva-Italia che abolisce le Province. Da un lato l’investitura a riformare lo Stato che sulla carta prevede anche l’abolizione delle Province, dall’altra la difesa degli interessi di 4 su 9 Regioni che invece quegli enti vorrebbero manenere in vita.
Un conflitto di interessi grande quanto una casa ed evidenziato da Eduardo Di Biasi e Wanda Marra sul Fatto Quotidiano. Il ricorso contro il decreto varato dal governo Monti è stato intentato da 9 Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Molise, Lazio, Campania, Friuli, Val d’Aosta e Sardegna. La Consulta si pronuncerà martedì pomeriggio in merito a due decisioni: il taglio delle province e la cancellazione delle elezioni per i consigli provinciali.
Questa la descrizione che il Fatto Quotdiano fa dei tre saggi:
L’avvocato Beniamino Caravita di Toritto, professore di Diritto pubblico alla Sapienza da sempre convinto assertore della razionalizzazione (ma non dell’abolizione) degli enti provinciali, patrocina sia la Regione Campania che la Lombardia.
Il collega Massimo Luciani, anche lui alla Sapienza come ordinario di Diritto costituzionale è l’avvocato difensore della Sardegna.
Giandomenico Falcon, infine, esperto amministrativista di stanza all’ateneo di Trento, prenderà le parti del Friuli Venezia Giulia.
Tutti e tre, filtra dalle riunioni della Commissione intenta alla riforma della Costituzione rappresentano la linea più conservatrice sul tema delle Province all’interno del dibattito tra saggi.
Intanto però il ministro per le Riforme, Gaetano Quagliariello, è sicuro che le province saranno abolite. “C’è una generale disponibilità – ha detto – a considerare assolutamente eccessivi i cinque livelli attuali (Stato, Regioni, Province, città metropolitane e Comuni). E’ necessario semplificare”.
