Troppi tagli alla famiglia, pochi soldi e Giovanardi se ne va: “Inutile restare”

Carlo Giovanardi

ROMA – Troppi tagli, soldi che scarseggiano e Carlo Giovanardi si sente minacciato, anzi è praticamente alla porta per andarsene.

 A fronte della ”decurtazione del fondo per la famiglia di più del 90% in tre anni” il sottosegretario alla presidenza del Consiglio per la famiglia ha detto al premier Silvio Berlusconi, che la sua delega è a rischio.

 ”E’ chiaro che in queste condizioni non sono in grado di esercitare la mia delega per la famiglia”, ha detto Giovanardi precisando che ”non c’è il problema di dimissioni, perché non c’è più nulla da cui dimettersi”.

Il sottosegretario, parlando a margine di un incontro al Cnel sulla fiscalità della famiglia, ha sottolineato che per lui e per il programma di governo la famiglia ”e’ una priorita’, ma le misure economiche sono in contraddizione”. I tagli ”mai discussi con il dipartimento, sono stati un fulmine a ciel sereno”. Giovanardi ha precisato che ”i 20 milioni che rimangono” al dipartimento della Famiglia ”dovrebbero essere concordati con le Regioni. Non si puo’ quindi far fronte alle spese obbligatorie, ad esempio per le adozioni familiari e per la legge sulla conciliazione casa-lavoro. E’ una situazione francamente insostenibile. Potrei dire polemicamente che non è vero che vengono fatti solo tagli lineari perché sul fondo della famiglia siamo andati ben al di là”. Con questo taglio ”che non posso accettare”, ha concluso Giovanardi ”il dipartimento non sarà in grado di fare le azioni di coordinamento.

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