ROMA – Franco Bechis su “Libero” snocciola episodi, date e nomi legati a Carlo Malinconico, ormai ex sottosegretario, dimessosi dopo lo scandalo sulle “vacanze pagate a sua insaputa”. I fatti risalirebbero al 2007, quando Malinconico era segretario generale di Romano Prodi e avrebbe dato l’ok alla nomina degli uomini di Angelo Balducci, ex braccio destro di Guido Bertolaso coinvolto nell’inchiesta sulla cosiddetta “cricca” dei Grandi Eventi, a capo di appalti pubblici.
Nel marzo 2007, racconta Bechis, “l’ingegnere Balducci firma la nomina del suo vice De Santis alla direzione della struttura di missione della presidenza del Consiglio, con il compito di «curare il coordinamento per la contabilità economica e il budget della Struttura, la valutazione e verifica degli investimenti pubblici di settore, l’attuazione del controllo strategico ed il coordinamento del controllo gestione, finalizzati alla pianificazione e controllo delle risorse finanziarie». Per essere operativa la nomina aveva bisogno dell’assenso del ministero del Turismo, di quello delle Infrastrutture e del Provveditorato Opere pubbliche di Roma. Li ha ottenuti tutti. E per farlo è bastata una lettera riservata inviata da Balducci il 19 febbraio 2007 al segretario generale della presidenza del Consiglio, Malinconico”.
Il 30 ottobre 2007, Balducci avrebbe cercato di spingere per la nomina di De Santis alla direzione operativa delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità di Italia. Si legge in un documento dei Ros citato da Libero: “In pari data è stato sottoscritto il relativo contratto dall’ingegnere Balducci e dall’ingegnere De Santis. Anche per questo nuovo incarico è stato richiesto da Balducci con nota dell’ 11 ottobre 2007 l’assenso che è stato rilasciato da parte del segretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri, prof. Carlo Malinconico, con nota del 15 ottobre 2007”.
Sarebbe datato agosto 2007 la prima vacanza di Malinconico all’hotel Il Pellicano all’Argentario.