ROMA – Non si placa la bufera intorno al nome di Luigi Bisignani, il faccendiere arrestato lo scorso 15 giugno nell’ambito dell’inchiesta sulla P4. Secondo il Corriere della Sera del 18 giugno, nell’inchiesta emergerebbero nuovi nomi. Ad essere chiamate in causa sono le tre donne ministro: Stefania Prestigiacomo, Mariastella Gelmini e Mara Carfagna.
Secondo il Corriere, tutto nasce dall’iscrizione del nome di Bisignani nel registro degli indagati per un’inchiesta avviata dalla procura di Napoli sul clan camorristico dei casalesi. Da qui emergerebbe la ragnatela di legami dell’imprenditore. Dopo Gianni Letta difeso nei giorni scorsi dal premier, il quotidiano di via Solferino scrive che “ci sono i contatti con il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo che è stata intercettata mentre era nell’ufficio dell’uomo d’affari e proprio su questo è stata ascoltata nei mesi scorsi dalla Procura di Napoli. Non è l’unica. Ci sono anche quelli con la titolare dell’Istruzione Mariastella Gelmini, che Bisignani lo avrebbe consultato frequentemente, come lei stessa avrebbe confermato quando i pubblici ministeri le hanno chiesto di chiarire la natura di alcune conversazioni”.
Spunta anche il terzo nome, quello del ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna, ascoltata come testimone anche se il suo staff assicura che l’interrogatorio “si riferiva all’attività di dossieraggio contro l’attuale presidente della Regione Stefano Caldoro e ai suoi scontri con Nicola Cosentino”.