Casa An, avvocato Gaucci: “Non è questione politica”. Intanto Il Fatto “smaschera” Il Giornale

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ”nulla sa della controversia civile Gaucci-Tulliani” e ”non ha alcun interesse ad una soluzione piuttosto che a un’altra”. Lo precisa in una nota Angelo Alessandro Sammarco, legale dell’ex presidente del Perugia, che respinge l’ accusa ”di aver agito in base a una precisa strategia politica” e di avere sobillato il suo assistito per ”gettare fango” contro il presidente della Camera.

L’avvocato Sammarco ricorda che ”la vicenda della citazione da parte del presidente Gaucci della dottoressa Elisabetta Tulliani per la restituzione di un cospicuo patrimonio mobiliare e immobiliare, che, a dire dell’attore, sarebbe stato affidato solo in via fiduciaria, è nota già da tempo”.

”Nel momento in cui è scoppiata la controversia politica tra Fini e Berlusconi – aggiunge – è evidente che i giornalisti hanno ripescato dai loro archivi la vicenda”. In questo contesto, però, ”il Presidente Gaucci, così come ha sempre fatto, si è limitato a riferire ai giornalisti ciò che ha sostenuto nella citazione civile a suo tempo depositata in Tribunale – puntualizza l’avvocato Sammarco – e cioè di essere stato vittima dell’ingiusta sottrazione di un patrimonio ingente a lui appartenente e solo fiduciariamente intestato alla controparte”.

Il tutto senza ”nessuna strumentalizzazione, nè interventi dietro le quinte”, che il legale di Gaucci bolla come ”frutto solo di illazioni malevole e arbitrarie”.

Riferendosi alla vicenda Gaucci-Tulliani, il Fatto Quotidiano spega come mai il Giornale ha sempre certi documenti legali a disposizione. Il Fatto ascolta l’avvocato Vincenzo Montone, per anni storico legale di Gaucci, che si è occupato degli aspetti civili dei problemi giudiziari dell’ex patròn del Perugia Calcio. “Sono stato di fatto scavalcato da un altro avvocato, per altro non costituito, nella gestione della vicenda. L’avvocato che mi ha scavalcato è Alessandro Sammarco, legale del premier Silvio Berlusconi, di Dell’Utri e di Previti, di cui è anche parente”.

Cosa intende per scavalcato? “Sammarco era uno dei legali di Gaucci, lui si occupava della parte penale. Suo fratello Pieremilio, invece, come me curava le questioni civili. Però, della controversia con Elisabetta Tulliani mi stavo occupando io personalmente. Succede questo: nel maggio scorso Pieremilio chiama il mio studio per chiedere copia della citazione contro la Tulliani (quella per la restituzione di alcuni beni e regali vari fatti da Gaucci quando avevano una relazione).

Poco dopo passò a ritirarla per Sammarco il notaio Michele Di Ciommo (in passato al centro di diverse controversie giudiziarie, condannato con Ciarrapico per la storia della Casina Valadier)”. E di dubbi, che quella copia sia la stessa poi finita nella redazione del Giornale, ce ne sono pochi, visto che l’avvocato dice che sulla prima pagina la citazione contiene una scritta vergata di suo pugno, poi finita riprodotta sul quotidiano di Feltri.

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Alessandro Avico