Il Giornale e Libero dedicano la prima pagina alla pubblicazione del contratto di affitto, di cui sono entrati in possesso, della casa di Montecarlo venduta da An a una società off-shore e poi presa in affitto da Giancarlo Tulliani, fratello della compagna del presidente della Camera, Gianfranco Fini. Dal documento, scrivono i due quotidiani, emerge che le firme del locatore e del locatario, seppure illeggibili, sono identiche.
“Significa – si chiede il Giornale – che Giancarlo Tulliani è il vero proprietario dell’appartamento svenduto da An?”. “È ora che il presidente della Camera dica la verità ”, si legge nel catenaccio di Libero.
“Prima – scrive il quotidiano di Vittorio Feltri – le società off-shore con stessa sede nello stesso paradiso fiscale e allo stesso indirizzo. Ora spunta un’altra coppia di gemelle, ma stavolta il giallo riguarda due firme. E il dubbio è più pesante: non è che Tulliani e Timara (il nome della società off-shore che compare sul contratto di affitto) sono la stessa cosa?”.
“Le sigle uguali – spiega il Giornale – sono infatti quelle di proprietario e locatario sul contratto di affitto della casa monegasca, depositato all’ufficio del registro del Principato”.
Poi il Giornale rincara la dose e fornisce nuove anomalie. C’è anche infatti la strana storia delle bollette di casa Tulliani a Montecarlo, che il cognato di Fini ha domiciliato a casa d’altri. “E precisamente all’indirizzo dove abita James Walfenzao, che direttamente o indirettamente è amministratore di entrambe le società offshore, sia Printemps (che comprò da An) che Timara (che acquisto dalla gemella e poi affittò a Tulliani). Perché mai le utenze di Tulliani finiscono nella cassetta delle lettere di Walfenzao, che è un intermediario finanziario del gruppo Corpag, la cui branca di Saint Lucia è, guarda caso, proprio lo studio in cui hanno sede legale Printemps e Timara?”.
“Perché Tulliani, che avrebbe convinto Fini a vendere all’acquirente da lui stesso individuato, se non ha niente da nascondere, non chiarisce? Non c’è mica lui dietro al sistema di fiduciarie che coprono il nome del reale proprietario?”, si chiede il Giornale.