Dopo il cosiddetto documento-prova sulla casa di Montecarlo, i finiani accusano: ” Fango contro Fini”. Dalle colonne del Secolo d’Italia la direttrice Flavia Perina parla di “dossieraggio grottesco” contro il presidente della Camera. Chiede chiarezza quando parla della “campagna di delegittimazione contro Fini” ed elenca otto questioni irrisolte su quella che chiama “surreale bufala”, dopo i dubbi avanzati ieri da Fini su una macchinazione dei servizi segreti.
“La lettera del ministro della giustizia di Santa Lucia è stata tratta da un sito che “anticipa” la pubblicazione sul quotidiano. La solenne intestazione della missiva («Attorney – General’s Chambers») può essere scaricata da internet (www.slu govprintery.com/samples.p hp?sample=printingServices /letterHeads/AttorneyGeneral.jpg). Il ministro Rudolph Francis che la dovrebbe aver firmata è stato nominato, il 26 luglio scorso, da un governo che Libero indica come un ottimo amico di Silvio Berlusconi”, scrive la Perina.
Ecco le sue domande:
“È vero, come ha scritto Libero che «c’è un rapporto personale tra l’ex primo ministro di Santa Lucia e Silvio Berlusconi» che «deve far tremare Fini»?
È vero, come ha scritto il Giornale il 17 settembre scorso che sono stati inviati a Santa Lucia agenti dei servizi e della Guardia di Finanza, e chi li ha mandati?
È vero che a Santa Lucia ci sono, e da tempo, inviati della testata di Paolo Berlusconi, il Giornale e del mondadoriano Panorama?
È vero che la lettera di Rudolph Francis, con la dicitura «riservata e confidenziale» è stata fatta filtrare alla stampa estera attraverso un sito di Santo Domingo, località di residenza – guarda caso – di Luciano Gaucci?
Ed è solo una coincidenza che Gaucci sia la “mina vagante” della stagione dei talk show, indicato negli scorsi giorni come possibile ospite eccellente di Matrix, L’ultima parola e persino Quelli che i calcio?
Cosa significa l’ambigua nota in coda alla lettera di Francis «le nostre indagini restano in corso in una prospettiva di una determinazione finale»?
E ancora, come è immaginabile che il ministro di un paradiso fiscale giudichi «pubblicità negativa» la segretezza delle società off-shore, posto che essa è il principale motivo per cui il suo Paese sta in piedi?
Dice niente a nessuno il fatto che l’attuale editore di El National, Ramon Baez Figueroa, sia anche proprietario di diverse reti televisive come Telecanal e Supercanal?”